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Olive all’ascolana: una ricetta che non passa di moda

  2018-10-19

Se decidete di soggiornare in uno dei campeggi e villaggi turistici delle Marche non potete esimervi dall’assaggiare uno dei piatti tipici di questa regione: le famose olive all’ascolana.

Non tutti sanno che prima di un fritto, sono una varietà, oggi Dop del Piceno.

L’oliva ascolana cresce in terreni scoscesi, dei quali è meravigliosamente dotato il Piceno, e si distingue dalle altre per una polpa croccante e un nocciolo più piccolo rispetto alla media, che si separa facilmente dal resto.

Nascono nelle case delle famiglie più nobili, dove ci si poteva permettere di avanzare anche la carne, che veniva macinata e utilizzata per farcirle. Il consumo delle olive ascolane è rimasto un privilegio, a seconda della ricchezza della famiglia e del tempo che si ha a disposizione per prepararle, visto che il procedimento non è dei più veloci. I momenti migliori per cucinarle e consumarle rimangono comunque sempre le occasioni speciali: Natale, Pasqua e matrimoni.

Ecco per voi la ricetta originale!

Ingredienti per 6 persone:


Per le olive

500 g. di olive ascolane
400 g. di carne di manzo magra
150 g. di carne di maiale magra
50 g. di carne di pollo magra
1 uovo
cipolla q.b.
carota q.b.
sedano q.b.
vino bianco q.b.
sale q.b.
chiodi di garofano q.b.
scorza di limone q.b.
pepe q.b.
noce moscata q.b.


Per la frittura

2 uova
pane grattugiato q.b.
farina bianca q.b.
olio extravergine d’oliva o di semi di girasole q.b.

Procedimento:


Snocciolate le olive e tagliatele a elica con un coltellino per togliere il nocciolo. Per il ripieno di carne ognuno ha la sua personale versione, l’importante è che la carne sia magra e di qualità. Quindi fate rosolare le carni insieme a carote, sedano e cipolla, come se fosse uno spezzatino, aggiungete rosmarino, limone, vino bianco e sale.

Fate cuocere il tutto per venti minuti, poi togliete dal fuoco, passate al tritacarne e aromatizzate con noce moscata. Unite uova e parmigiano di qualità facendo in modo che l’impasto resti morbido.

Formate una pallina con un pizzico di questo impasto e riavvolgete su di essa la spirale di oliva. Passate poi nella farina, nell’uovo precedentemente sbattuto, e nel pane grattugiato e friggete in abbondante olio extravergine di oliva o di semi di girasole a fuoco medio. Girate le olive ascolane durante la cottura.

Quando raggiungeranno la doratura da voi preferita, sgocciolatele su carta assorbente e servitele: sono ottime sia calde sia fredde! Per concludere, scegliete un buon vino marchigiano in abbinamento, come ad esempio una buona bottiglia di vino bianco Falerio.

Una curiosità: per capire se le vostre olive sono davvero perfette l’impanatura dovrà essere sottile e non staccarsi mai dall’oliva!

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