Dal litorale all’entroterra, nelle Marche, si possono incontrare luoghi ricchi di suggestione, dove gli elementi naturali dominano la scena.

La spiaggia più bella del Conero, circondata da spettacolari falesie, la grotta che nasconde un tempio neoclassico, il laghetto a forma di occhiali, a quasi 2mila metri di quota, sono solo alcune delle chicche che potete scoprire in questa regione.

- Spiaggia le due Sorelle

Il turchese del mare, il bianco delle falesie punteggiate dalla macchia mediterranea e il riflusso argenteo dei piccoli ciottoli levigati: la Spiaggia delle due Sorelle è il simbolo della Riviera del Conero.

Si raggiunge in traghetto da Numana (AN), oppure in kayak o con il sup, e si trova vicino a Sirolo (AN), quasi chiuso nella sua antica rocca, con un belvedere sulla costa.

Vicoli e antichi palazzi si possono ammirare a Numana Alta, mentre Numana Bassa ha un bel porticciolo, locali e ristoranti di pesce.

- Tempio del Valadier

Vicino a Genga (AN) e alle celebri Grotte di Frasassi, una profonda cavità nella montagna nasconde una chiesetta dalle forme eleganti neoclassiche, progettata da Giuseppe Valadier e fatta costruire nell’800 da papa Leone XII, originario di Genga.

Anche nei secoli precedenti la grotta fungeva da rifugio per la popolazione in caso di guerre e saccheggi.

Nelle vicinanze si trova anche l’antichissimo eremo di Santa Maria infra Saxa, scavato nelle rocce, ex monastero di clausura benedettino.

- Lago di Pilato

A quota 1941 metri, il Lago di Pilato (AP) occupa un circo glaciale ai piedi del Monte Vettore, nel Parco dei Monti Sibillini. Lo chiamano “lago con gli occhiali” perché i suoi due piccoli invasi paiono grandi lenti celesti, che spiccano nel biancore del nudo panorama.

Negli ultimi anni è stato quasi sempre a secco, a causa della siccità, ma la situazione è in evoluzione.

Si ammira al termine di una passeggiata lunga e piuttosto impegnativa (quasi mille metri di dislivello, 3 ore e mezzo l’andata, un po’ meno il ritorno).